Ho scoperto il mondo della cucina molto presto, quando a 14 anni mi sono ritrovato al ristorante Malan di Pinerolo, al fianco dello chef Steven Lazzarin. Mi occupavo solo di patate tornite e della pulizia delle escargot appena cotte, per settimane non ho fatto altro. Niente di emozionante insomma, anzi! Eppure è così che mi sono innamorato della cucina. Ho sentito subito una naturale propensione e attrazione per quell’adrenalina che si crea nei momenti più caotici e intensi che solo chi ha lavorato in cucina conosce. Così come da subito mi hanno affascinato tutti i personaggi coinvolti con questo mondo: non solo chef, capopartita e maitre, ma anche tutti i fornitori di materie prime, gente che ti riporta sempre a contatto con la terra.
Decisi subito di iscrivermi all’alberghiero di Adria, 2 giorni a settimana erano dedicati alla pratica in cucina, 1 alla pasticceria. I miei insegnanti erano tutti professionisti di alto livello. Anche le vacanze erano tutte dedicate al lavoro in cucina, volevo imparare il più possibile, e non mi è mai pesato.
Ho anche avuto la fortuna di frequentare corsi all’Istituto Culinario Etoile, una realtà di fama internazionale che ha forgiato alcuni tra i migliori chef.
La prima esperienza in cucina è stata con lo chef Fabio Tacchella, due anni duri ma stupendi, a cui sono seguite molte altre esperienze in Italia e all’estero. Tra queste il ristorante Ibla, 2 stelle Michelin a Londra, e l’Hotel Cipriani a Venezia, dove ho vissuto un ritorno al mio territorio natale. Poi la cucina di Giancarlo Perbellini, che non smetterò mai di ringraziare per l’enorme quantità di insegnamenti con cui mi ha arricchito. Successivamente le prime esperienze come primo chef, i primi approcci alla gestione autonoma di tutti gli aspetti della cucina, un lungo periodo nelle Marche, con chef del calibro di Uliassi e Cedroni. La mia strada è tornata poi a Verona, come executive chef al Tre Corone, a due passi dall’Arena. Un arresto forzato di 3 anni, e poi il nuovo inizio come imprenditore.
Un percorso lungo e intenso, uno zaino pieno di esperienze in un mondo che non smette mai di darmi energia. Oggi sono imprenditore oltre che chef, mi occupo di consulenza e catering&banqueting, sia per privati che per ristoranti e aziende. E ho creato il mio laboratorio, la mia “Boutique”, dove unisco la tecnologia e l’uso di prodotti ormai scomparsi, ricchezze gastronomiche di cui si occupano giovani imprenditori che hanno la mia stessa carica e passione per ciò che fanno.
Sono entrato in cucina giovanissimo, ed è stata una continua fonte di arricchimento personale e professionale. Il primo chef presso cui ho lavorato è stato Fabio Tacchella, due anni impegnativi ma straordinari, durante anni in cui il ristorante stava vivendo un momento di forte sviluppo e innovazione.
Da qui un turbinio di esperienze importanti. Tra esse l’anno a Londra al ristorante Ibla, 2 stelle Michelin, poi Venezia all’Hotel Cipriani a fianco dello chef Renato Piccolotto, e sempre a Venezia l’Hotel Bawer con Giovanni Ciresa e il The Westin Europa & Regina.
Sono poi arrivato nella cucina di Giancarlo Perbellini, un’esperienza che mi ha dato ulteriore maturità professionale e una presa di coscienza delle responsabilità di una brigata stellata. Oltre che la carica necessaria per iniziare un nuovo percorso come primo chef.
Da qui inizia la gestione autonoma della cucina, in tutti i suoi aspetti. Tra le esperienze c’è quella al Babaloo, in cui ho appreso moltissimo dal punto di vista gestionale e manageriale.
Arrivo poi nelle Marche, un lungo periodo in un territorio unico, dove ho potuto entrare in contatto con grandi maestri come Uliassi e Cedroni.
Poi il mio percorso si interseca di nuovo con lo chef Perbellini, e di lì a poco divento chef executive del Tre Corone di Giovanni Rana, nel cuore della città di Verona, a pochi metri dall’Arena. Una realtà estremamente complessa ma altrettanto stimolante, che mi ha permesso di farmi conoscere da figure importanti, e mi ha introdotto nel mondo della ristorazione industriale direttamente con Rana. L’ultima esperienza prima di scegliere il mondo dell’imprenditoria.
Il mio lungo percorso e tutte le mie variegate e importanti esperienze, costituiscono la base del mio lavoro oggi.
Sono il bagaglio di conoscenze che offro a chi sceglie di avvalersi della mia consulenza, che si tratti di privati o di aziende agroalimentari.
Il punto di forza è la flessibilità che mi permette di occuparmi di eventi di ogni dimensione: da quelle ridotte su richiesta di privati, fino a quelle più estese e complesse di grandi eventi.
In Italia e all’estero, sono in grado di gestire completamente ogni aspetto legato alla banchettistica.
Ho creato uno spazio in cui concentrare il meglio del mio lavoro. La mia principale attività è quella di ricerca e valorizzazione di prodotti ormai caduti in disuso, dimenticati. Ciò mi è possibile grazie alla collaborazione con giovani imprenditori che come me sono spinti da una passione profonda per il mondo gastronomico di qualità e la riscoperta dei sapori territoriali più autentici.
A ciò unisco la migliore tecnologia, fino a pochi anni fa strumento esclusivo di grandi aziende, oggi alla portata di tutti.
Scopri la gastronomia ed i piatti pronti della Food Boutique
All’interno del mio laboratorio mi è possibile fornire un’alta personalizzazione del servizio di consulenza.
Il mio laboratorio è attrezzato in modo da potermi permettere dirette streaming alle quali è possibile assistere da tutto il mondo.
Anche i privati possono usufruire della mia ricerca di prodotti unici e meno conosciuti. Dal giovedì al sabato il mio laboratorio è aperto al pubblico, che può acquistare i prodotti da me selezionati.
Avvisiamo che la Food Boutique resterà chiusa ci rivediamo giovedì 24 agosto.
Da adesso sarà possibile gustare la cucina gourmet della Food Boutique anche all’aperto grazie al nuovo plateatico.
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Domenica 7 giugno ho tenuto una lezione presso lo spazio The LAB all’interno di Taste of Milano dal titolo “La pasta fresca alla clorofilla”.
Domenica 7 giugno sarò ospite dell’evento “Taste of Milano” dove terrò una lezione dal titolo “La pasta fresca secondo Bottin”.
Appuntamento alle ore 16.00 presso l’area “The LAB”.